29 Oct 2012

magico autunno.. e lasagne ai funghi e biete

Stagione dolcemente malinconica e struggente, sgargiante e variopinta, particolarmente profumata.
Se fino a pochi anni fa la consideravo come una triste fine della gaia estate, ora ne apprezzo le sue infinite qualità e godo enormemente dei suoi frutti.
Fra questi vi sono alcuni dei miei preferiti in assoluto: cachi e melograni. Ma sulla nostra tavola quest'anno non mancano noci e nocciole donate dai familiari, poi ancora mele e nespole che matureranno lentamente nella paglia per quasi tutto l'inverno, e ancora bacche di biancospino e rosa canina...un tripudio di colori e di sapori.

 
Non mancano poi le verdure che ancora ci offre l'orto, in particolare le dolci barbabietole, le tenaci e sempre ottime biete e i tesori più cercati di questa stagione: i funghi!


Durante una camminata fatta nei giorni scorsi ne abbiamo visti tantissimi! Sarebbe bello poterli riconoscere con certezza perchè è fin troppo facile sbagliarsi e non è il caso di rischiare intossicazioni... 

Ma quanto belli non sono???

Ad ogni modo, con quelli che avevo a casa (un bel misto di porcini, chiodini, 'sbrise' e qualcos'altro) e con un mazzo di biete multicolor del mio orto, ho preparato queste lasagne dal carattere veramente autunnale! Il tocco in più? L'aggiunta di curcuma in polvere alla besciamella..dà un pò di colore (giallo, giusto per intonarsi alle foglie che penzolano dagli alberi, indecise se cadere già o aspettare ancora un'altra folata di vento...) e ne 'finisce' il sapore.. la verità? Non avevo più noce moscata e non sapevo che altra spezia metterci!! Ogni tanto ci vuole anche un pò d'improvvisazione no?




LASAGNE AI FUNGHI E BIETE CON BESCIAMELLA ALLA CURCUMA

(Ve la spiego 'a spanne' perchè non ho pesato nessun ingrediente...)

Cuocete prima le biete stufandole con un cucchiaio d'acqua finchè 'al dente', io ne ho usato un mazzo, dopo aver lavato e spezzettato le foglie. Regolate di sale.
Preparate una besciamella come fate di solito (io ne ho fatta in abbondanza...con un litro di latte me n'è infatti avanzata una scodella - non dura molto in ogni caso, quando si tratta di besciamella potrei farmi fuori la pentola intera così su due piedi...slurp!) e al latte caldo aggiungete un cucchiaino di curcuma in polvere. Procedete come al solito.
Cuocete anche in funghi, ma non troppo poichè finiranno di cuocersi in forno. Fate asciugare la loro acqua e quella delle biete se non volete ritrovarvi con un brodo di lasagne..!
A questo punto assemblate il tutto: fate i soliti strati di lasagne (io uso quelle fresche per fare in fretta), besciamella, funghi e biete. Io non ho messo formaggio, ma sbizzarritevi pure!
Infornate e cuocete come per le classiche lasagne...



28 Sept 2012

Zuppetta scalda-cuore ai finocchi e anice

No, voglio dire, io i finocchi non li ho mai digeriti, nè crudi nè cotti. Al massimo massimo, gratinati, ma con tanta di quella besciamella e pan grattato da non sentire più il loro sapore! Eppure il thè al finocchio mi piace assai e allo stesso modo anche tutti gli altri alimenti che ne ricordano il sapore anicioso/liquoroso.. un pò un mistero insomma, anche se credo che tutto abbia avuto origine quando, all'asilo, mi rifilavano certe porzioni di finocchi bolliti che manco na top model a dieta ferrea... E io, da bimba furbetta qual'ero, o facevo un bel buco nella pagnotta (previa consumazione mollica) e c'infilavo i tanto odiati finocchi, oppure me li tenevo in bocca finchè non potevo andare in bagno a sputarli... trauma di una vita insomma! Haha

Ebbene, da oggi la sottoscritta ha trovato un modo per consumarli e addirittura leccarsi i baffi!

Sul magico librone della mitica Sally, di cui vi ho già parlato (e dico magico perchè persino la copertina ha un aspetto da incantesimo..), ho visto questa bella ricettina e ho deciso di riprovarci: se neanche così mi fossero piaciuti, beh....avrei sicuramente chiuso il capitolo finocchi in via definitiva!

Per loro fortuna questa zuppetta in cui sono finiti si è rivelata una cosa da leccarsi i baffi e posso dire con tutta certezza che io e i finocchi siamo diventati finalmente amici. Se proverete a fare anche voi questa crema, sono certa che concorderete con me sulla definizione che le ho dato: scalda-cuore. Perchè oltre ad essere caldina calduccia, ha un'aroma e un sapore che è come un abbraccio, ti avvolge! Quindi grazie Sally e grazie finocchi!



ZUPPETTA SCALDA-CUORE AI FINOCCHI E ANICE

3 finocchi, puliti e tagliati a fettine sottili
1 porro, a fettine
4 cucchiai di burro
250ml di brodo di gallina di casa (se siete così fortunati, altrimenti il brodo più buono che riuscite ad avere fra le mani - Sally Fallon docet!)
300ml acqua per allungare il brodo (ma se volete potete fare anche tutto brodo...o tutta acqua... io preferisco una via di mezzo, infatti tengo sempre pronto del brodo in congelatore che poi allungo di volta in volta)
1/2 cucchiaino di semi di anice in polvere
un bicchiere di vino bianco secco (facoltativo)
qualche granello di pepe macinato
5 patate medio piccole, tagliate in quarti
3 spicchi d'aglio, tritati grossolanamente
sale qb
qualche ciuffetto di finocchio/finocchietto per guarnire

Sciogliere il burro in una pentola piuttosto capiente, aggiungervi il porro e i finocchi e far cuocere a fuoco bassissimo e con il coperchio, finchè si sono ammorbiditi. Aggiungere quindi il brodo ed eventualmente l'acqua e il vino assieme all'anice macinato e portare di nuovo a bollore. Infine aggiungere anche le patate, l'aglio e il pepe e far cuocere per una mezz'ora, finchè le patate saranno cotte. Passare quindi tutto con il frullatore a immersione, regolare di sale ed eventualmente brodo/acqua se la zuppa dovesse risultare troppo densa per i vostri gusti. Guarnire con qualche ciuffettino di finocchio (se avete conservato le estremità) o finocchietto e servire ben calda!


ANICE: ottimo digestivo e calmante dello stomaco. Non per niente in molti paesi mediterranei il digestivo d'obbligo è il pastis, o anche l'ouzo, o l'araq...ecc.. 

SALLY DICE CHE.... Il burro (soprattutto se 'crudo', ovvero prodotto con latte non pastorizzato, proveniente da mucche sane, bio, felici, ecc..) è un alimento molto importante poichè facilita l'assorbimento dei nutrienti presenti nei vari cibi che mangiamo. Grassi saturi provenienti da grassi animali o olii tropicali (tipo l'olio di cocco), rafforzano il sistema immunitario, favoriscono il funzionamento dei recettori delle membrane cellulari, inclusi quelli dell'insulina, proteggendo quindi dal diabete. I polmoni non funzionerebbero senza grassi saturi ed è per questo che i bambini a cui vengono dati burro e latte intero hanno meno problemi di asma rispetto a quelli che consumano margarine e latte scremato. I grassi saturi hanno un ruolo importante anche per quanto riguarda le funzioni renali e laproduzione di ormoni, ma anche per il funzionamento corretto del sistema nervoso. Trasportano le vitamine (solubili nei grassi) A, D e K2 di cui necessitiamo per restare in salute. 

Gli esseri umani hanno consumato grassi saturi per migliaia di anni, è stato con l'avvento dei moderni oli vegetali (pieni di radicali liberi, trans fats e spesso rancidi...) che sono associati al grosso problema moderno delle malattie degenerative! 
L'olio di cocco poi è un tocca sana, ma di questo si parlerà in altra sede..
OVVIO che si parla sempre di alimenti di altissima qualità. La mucca che è stata bombardata di antibiotici non produrrà un latte e di conseguenza un burro sano... Così come è importante acquistare olio di cocco pressato a freddo, vergine, non sbiancato e soprattutto proveniente da agricoltura sostenibile (si sente fin troppo spesso parlare della distruzione delle foreste dei paesi di provenienza).
Il brodo, se fatto con carne e soprattutto ossa/zampe/ecc.. di prima qualità, ovvero galline ruspanti cresciute ad erba, vermi e un pò di cereali bio e non ogm, è un super alimento! Contiene i minerali che provengono dalle ossa, cartilagini e midollo facilmente assimilabili (soprattuto se poi ci si aggiunge un pò di vino, aceto o siero per acidificarlo). Moderni studi hanno confermato che i brodi aiutano a prevenire e mitigare le malattie infettive. Se preparate un brodo di pesce, utilizzate anche le teste poichè sono ricche di iodio (ben diverso dallo iodio chimico aggiunto al sale che compriamo...).
E poi volete mettere il sapore di un buon brodo con quello di un insignificante dado da cucina!

Da tutto ciò si deduce come sia molto importante riuscire a trovare qualche contadino che ancora alleva i suoi animali in modo naturale e sano. Meglio mangiare qualche porzione di carne in meno a settimana ma mangiarla buona! E se avete un pò di spazio perchè non provare a tenere qualche gallina in cortile? Oltre a fornirvi ottime uova tutti i giorni, vi faranno compagnia (sono simpatiche, vi seguono e ai bambini piacciono molto), vi aiuteranno a smaltire qualche scarto verde della cucina e se lo vorrete, vi daranno anche un'ottima carne e degli imbattibili brodi!