24 Jan 2013

CONFETTURA DI NESPOLE NOSTRANE E LA FRENESIA CHE NE CONSEGUE...

Ah le nespole...queste sconosciute! Soprattutto nella versione nostrana, marroncina e poco appariscente se confrontata a quella giapponese, più comune, di un bell'arancio che ricorda un pò le albicocche e decisamente più semplice da mangiare...

 Immagine tratta dal sito dell'agraria.org

Il nespolo comune (mespilus germanica) è una pianta molto resistente al freddo, rustica, di modeste dimensioni. I frutti sono ben riconoscibili, tondeggianti, la buccia è marrone ed è molto spessa, hanno 5 semi duri e legnosi all'interno, utilizzabili per preparare il nespolino. 

Sono frutti sottovalutati forse proprio per la loro 'complicatezza': appena raccolti, al principio dell'autunno, vanno messi a riposare sotto la paglia e lasciati lì finchè diventano morbidi al tatto. (Presente il detto: con il tempo e con la paglia maturano anche le nespole? Ecco.) Quindi innanzitutto pazienza. Fatto questo le si ripulisce dalla paglia e le si svuota dal contenuto morbidoso dalla consistenza un pò 'farinosa'. Il modo più semplice che ho trovato è quello di tagliare l'estremità a punta e spremerne fuori il ripieno. E poi? Sì non è ancora finita, bisogna togliere i semi! E non è cosa da poco...ci ho messo un pò a cercare di toglierli manualmente finendo col pastrocciarmi le mani, il grembiule, il tavolo, ecc.. e ritrovandomi con pochissima polpa nella pentola! Alla fine ecco l'idea: aggiungere dell'acqua alla polpa, mescolando bene e passando il tutto al passaverdure. Trac! Fatto il gioco! E' vero, non è come prendere delle mele, sbucciarle e farle a tocchetti. Le nespole non si lasciano marmellizzare così facilmente, sono tipe toste! Però a opera compiuta si rivelano per quel che sono... pommes fatales! hihi

Non vi dico la valanga di idee sul come utilizzarle...oltre che spalmate su delle belle fettone di pane casereccio, of course.

CONFETTURA DI NESPOLE

Ma iniziamo dall'inizio, ovvero dalla confettura: una volta ottenuta la polpa, privata dei semi (che ho tenuto da parte per farne un liquore, il cd. nespolino), l'ho messa in una casseruola con poco zucchero (a seconda dei gusti), mezza stecca di vaniglia aperta e raschiata per separarne i semini, una grattuggiata abbondante di fava tonka e il succo di mezzo limone. L'ho portata a bollore e lasciata cuocere pochissimo, tipo 10min., il tempo di portarla di nuovo ad una consistenza ottimale e poi basta. Fine. Stop. Era troppo buona per farle qualsiasi altra cosa!

Con quel che ne è rimasto dopo la scorpacciata iniziale (e già ne avevo pochina perchè il raccolto non era stato poi così abbondante..) una parte l'ho tenuta proprio per spalmarla sul pane a colazione mentre il resto si  è tramutato in una quindicina di tortelloni di frolla ripieni e in altrettanti, se non di più, gnocchi di patate con la 'sorpresa' :-)



E credete non vi dia la ricetta di entrambi? Eccoci qua.  

 TORTELLONI ALLE NESPOLE CON ZABAIONE

(ricetta ispirata dai 'Tortelli alla frutta con salsa' del numero di dicembre di 'Cucina Italiana')

per la frolla:
250g farina 
80g burro ammorbidito
50g zucchero 
3 cucchiai di grappa alle mele
2 cucchiai di acqua fredda
essenza di vaniglia
1 cucchiaino di lievito
un pizzico di sale

per il ripieno:
una scodella di confettura di nespole
mandorle a scagliette, leggermente tostate (sempre quel che avevo per casa..ma potete anche fare a meno di metterle, o usare altri tipi di noci)

per lo zabaione:
2 tuorli
60g di zucchero
1 bicchierino di vino bianco secco (io avevo in casa solo un Gewuerztraminer....)

Versate la farina mescolata allo zucchero e al lievito sulla spianatoia e al centro mettete i tuorli, il burro, la grappa, l'acqua, l'essenza di vaniglia e il sale e iniziate a lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto bello liscio, avvolgetelo nel cellophane e tenete al fresco per una mezz'oretta.
Trascorso questo tempo stendete la pasta molto sottile, tagliatela a quadri di 10-11cm ca. di lato e al centro di ogni quadro mettete un paio di cucchiaini di confettura che avrete mescolato in precedenza alle mandorle. Richiudete i quadrati lungo la diagonale, formando dei triangoloni ripieni e giratene le punte verso il lato più lungo, formando i vostri tortelloni.
Infornateli a 180°C per 10-12' e cospargeteli di zucchero a velo.



Preparate lo zabaione sbattendo per bene i tuorli con lo zucchero, finchè spumosi poi poco a poco aggiungete anche il vino. Mettete in un pentolino e cuocete a bagno maria sempre mescolando finchè inizia a gonfiarsi. Togliete immediatamente dal fuoco e versate nelle coppette (ca. 3/4 a seconda di quanto ne volete - noi ce lo siamo sbafato in due!) poi disponetevi sopra un tortellone e voilà.. fatto.






GNOCCHI RIPIENI DI CONFETTURA DI NESPOLE AL BURRO E CANNELLA

3-4 patate meglio se vecchie e del tipo per gnocchi (chiedete al vostro fruttivendolo)
farina qb
sale qb

una tazza di confettura di nespole

50g burro
cannella qb

avrei voluto aggiungervi anche della ricotta affumicata grattugiata fresca ma non ne avevo..se provate poi mi sapete dire, credo che dovrebbe starci bene! Insomma..cannella e ricotta affumicata sono per me un'accoppiata vincente (robe che me la grattuggio anche nel latte alla mattina...slurp!)

Fate bollire le patate con la loro buccia (così assorbono meno acqua e restano più compatte) finchè sono cotte, lasciatele intiepidire, passatele allo schiacciapatate e poi aggiungete farina finchè ne prendono (non la peso mai... comunque quando diventa malleabile ci siamo) e regolate di sale. Formate dei lunghi filoncini del diametro di circa 3-4cm e tagliate delle rondelle spesse circa un cm. Premetele al centro, formando una conca, dove metterete un cucchiaino di confettura, poi richiudete con un altro 'tondino' e sfregando la pallina ottenuta dolcemente fra le mani, sigillate bene le estremità. Proseguite così per tutti i tondini. 



Portate a bollore dell'acqua salata, immergetevi un pò alla volta gli gnocchi ripieni e quando salgono a galla, scolateli e metteteli in una terrina. Versateci su il burro fuso e mescolate delicatamente poi impiattate e spolverate di cannella e, se vi va, ricotta affumicata. 


Perdonerete la foto...ma volevamo sbafarceli ancora caldi...:-p

Ho già deciso di acquistare dai Vivai Belfiore (trovate il loro sito facilmente con google) un nespolo. E magari un melo/pero cotogno. Sono sapori che non lasciano indifferenti, oltre al fatto che ci tengo a dare il mio contributo per sostenere la biodiversità!

5 comments:

Cristina said...

Oddio che buone devono essere queste ricettine!! Nonna mi parlava delle nespole, ma non credo di aver mai assaggiato la marmellata :)Buona giornata cara Linda e che bello rileggerti :)

Cristina said...

Condivido pure sulla pagina FB del blog...troooppo buone ;)

Unknown said...

ma sei un tesooooorooooooo! grazie cara, questo povero blog si sente un pò abbandonato (diciamo che soffre delle crisi di identità della 'padrona') e un pò di tifo non guasta:-)
Un bacione!

Federica said...

Ciao Linda!!Come stai?Io tutto ok anche se un pò al freddo...siamo nel pieno dell'inverno e delle influenze stagionali purtroppo :( Ma per il resto ok.

Ottima la tua idea,soprattutto quei tortelli perfetti inzuppati nello zabaione mamma miaaaa!!

Bacione.

Unknown said...

Fede! mi spiace sentire che l'influenza vi ha 'cuccati'.. eh, ci credo, con questo tempaccio i virus fan festa mi sa! Beh, almeno son cose che passano dai..
Io bene dai, se tralasciamo l'ambito lavorativo (inesistente quasi!) vorrà dire che il blog potrà ricevere qualche attenzione in più!

bacioni anche a te:-)