23 Oct 2011

Tante girandoline colorate

La settimana scorsa c'è stata la festa di compleanno del mini-cuginetto australiano che ha compiuto 4 anni.
Eravamo in tanti, molti adulti, ma anche un discreto numero di bambini di tutte le età e mia cugina è stata parecchio impegnata con i preparativi, a cominciare dalle decorazioni che giocavano coi toni dell'arancione e del giallo: un'allestimento davvero solare, quasi a sottolineare l'avvicinarsi dell'estate. E poi ovviamente la preparazione degli stuzzichini, dolci e salati, che ha visto il contributo di sorelle e cugine volonterose.



I miei compleanni, essendo nata in agosto, si svolgevano sempre nel terrazzo che dava sul grande giardino dove, una volta spente le candeline, divorata la torta e accaparrata una mega manciata di patatine, io e i miei cugini/amichetti giocavamo e correvamo per il resto della giornata. Di tanto in tanto i 'grandi' ci chiamavano per  andare a mangiare anche l'anguria o il gelato e poi tornavamo ai nostri giochi. C'era il laghetto che in un punto si stringeva un pò e lì facevamo a gara a chi lo saltava in lungo cadendo più in là. Oppure si giocava a nascondino dietro ai pini, nell'orto, nel pollaio ormai vuoto. Ma anche a 'streghina streghetta comanda color' o 'l'orologio di Milano fa tic tac' o ancora  alle 'belle statuine', ecc...
E poi c'era lo zio con un oggetto fantascientifico....la videocamera! Il regista era quasi sempre lui, ma di tanto in tanto, pregandolo un pò, ce l'affidava e finivamo col filmare boccacce, capriole, scherzi e finte-scivolate in diretta sotto il suo sguardo divertito. Conservo ancora quei filmati, così anni '80, così spensierati, a volte 'traballanti' al punto da farti venire la nausea (nei momenti in cui eravamo noi bambini ad utilizzare la videocamera ovviamente...). E quando li guardo non posso trattenere un moto di malinconia..

Spero un giorno di avere la fortuna di avere dei bimbi e poter organizzare per loro delle belle feste di compleanno... Il mondo degli adulti diventa troppo grigio, troppo prevedibile..la spensieratezza, la carica di energia, la capacità di stupirsi dei bambini sono meravigliose e pure un pò contagiose e mi piace circondarmene:-)

Ma veniamo al mio contributo alimentare!

1 - Ho preparato dei krapfen di pasta madre ripieni alla marmellata che sono stati un esperimento riuscito PERFETTAMENTE grazie alla ricetta che ho trovato qui. Per ovvi motivi non la riporto, ma se avete intenzione di cimentarvi con queste delizie e avete della pasta madre matura che non aspetta altro che di essere utilizzata, ma non avete una ricetta di cui vi fidate, provate questa: è il caso di dire che è a prova di ..bomba!
Ecco una foto dei due che ho tenuto per noi  per la colazione:



2 - Ho sfornato queste girandoline di biscotto bicolore, in parte ricoperte di cioccolato al latte e codette colorate la cui peculiarità è stata infilzarle in uno stecco di legno tipo quelli del gelato. I bambini li rimiravano curiosi chiedendosi probabilmente cosa diavolo mi fosse passato in testa di sostiuire un biscotto al gelato... e forse non hanno tutti i torti! hihi Però son simpatici da vedere e abbastanza veloci da fare.


I biscotti finiti

GIRANDOLE DI FROLLA SULLO STECCO

Ingredienti:

280g farina
40g cacao amaro in polvere
270g di burro ammorbidito un pò
zucchero
2 uova
2-4 cucchiai di acqua fredda
50g cioccolato al latte
1 cucchiaino d'olio vegetale
codette colorate per decorare

Riscaldate il forno a 180°C e rivestite di carta da forno una teglia grande (io ho fatto comunque due infornate).
Dovrete fare due impasti (le quantità degli ingredienti quindi andranno divise a metà): uno con il cacao, l'altro senza. In entrambi i casi, il procedimento è lo stesso, ovvero si impasta a mano la farina, ed eventualmente il cacao,  prima con il burro, sfregandoli fra le dita ottenendo delle 'briciole', poi lo zucchero, l'uovo e l'acqua fino ad ottenere un impasto liscio. Formate una palla per colore e mettetele in frigo per almeno una mezz'oretta, poi stendetele con il mattarello cercando di ottenere due rettangoli delle stesse dimensioni (il lato più corto a me è risultato di circa 25cm a occhio..) ma a seconda di quanti biscotti e della grandezza delle girandole che volete ottenere, potete giocare con le dimensioni dei rettangoli.
A questo punto disponete i rettangoli uno sopra l'altro, ma attenzione, se sono troppo 'asciutti' o leggermente infarinati, i due strati non aderiranno bene, quindi vi consiglio di spennellare pochissima acqua fredda fra i due strati di modo che restino appiccicati. Dopodichè iniziate ad arrotolare su sè stesso il rettangolo di pasta bicolore che avrete ottenuto, che avrà una forma cilindrica del diametro nel mio caso di circa 5cm. Se l'impasto nel frattempo si è riammorbidito, rimettetelo in frigo (o in freezer) quanto basta affinchè sia facile 'affettarlo' in girandole dello spessore di 1cm circa.
Prendete poi gli stecchini di legno e infilateli nelle girandole fino a circa metà biscotto e disponete i 'lecca lecca' sulla teglia del forno, distanziandoli un pò l'uno dall'altro. Cuocete in forno per ca. 10 minuti finchè iniziano a dorarsi, poi tirateli fuori e lasciate che si raffreddino.
Una volta pronti, sciogliete a bagnomaria il cioccolato con un cucchiaino d'olio vegetale e mettete in una scodellina le codette di cioccolato. Immergete parzialmente le girandole a una a una nel cioccolato e passatele nelle codette colorate e mettetele infine ad asciugare su una griglia ricoperta di carta da forno.

Ovviamente le possibilità decorative sono infinite!

 
I biscotti prima della decorazione finale

7 Oct 2011

E' ora di Lamingtons. E di una tazza di tea!

Ancora qualche giorno e sarà un anno che io e il mio Carlo siamo in Australia.

Questa terra così lontana dalla nostra ci sta facendo scoprire molte cose: su noi stessi prima di tutto, ma anche su come gira il mondo, sulla bellezza della natura in tutte le sue forme e manifestazioni, su mentalità e abitudini diverse da quelle a cui eravamo abituati,.. Ci ha fatto e ci fa tuttora ridere, piangere, sospirare e gioire, meravigliare, annoiare, amare, irritare.



Avendo vissuto in Inghilterra per due anni (e andando su e giù per altri 3..) sono molte le cose di là che ho riscoperto anche nella terra di Oz. Non c'è ovviamente da stupirsi conoscendo la storia Australiana: ex colonia ed ex 'prigione' per inglesi scapestrati, tuttora facente parte del Commonwealth e 'capeggiata' dalla gagliarda Regina Elisabetta!

Le somiglianze appunto sono molte, a partire dall'ossessione per moquette (nonostante il clima decisamente diverso!) ai doppi rubinetti (chi è stato in Inghilterra sa di cosa parlo) per fortuna in via d'estinzione, fino alla passione per lo sport (il football australiano spodesta il calcio però), passando per le corse dei cavalli a cui partecipano ladies e meno ladies con l'immancabile cappellino/cappellone di foggia assurda e infine.. anche.per il cibo.

Direttamente dalla madrepatria si trovano infatti ovunque le famose 'pies' e pasties, tortini di sfoglia ripieni di carne/verdure/funghi/ecc.. ma anche i sausage rolls, i baked beans, la versione locale della marmite detta vegemite ma altrettanto schifosa (credo onestamente che la si possa ingurgitare senza troppi problemi solo se vi è stata somministrata fin da piccini) e poi ancora dolci e dolcetti come gli scrolls, gli scones, le slices, i muffin, ecc..
Negli anni comunque, le varie ondate migratorie dai paesi del sud d'Europa ma anche dal resto del mondo, hanno arricchito la cucina australiana delle loro tradizioni e così ora potete trovare tranquillamente l'australiano anglosassone che compra coniglio in macelleria quando magari la generazione precedente avrebbe storto il naso definendo la povera bestia 'roba da Wogs' (Wogs: termina inizialmente spregiativo per indicare appunto gli emigranti dei paesi mediterranei).

Ma prima di partire per la tangente o intasare il blog di parentesi, volevo tornare all'Inghilterra, un paese per cui ho sempre avuto un debole con tutti i suoi contrasti, i suoi colori, le sue tradizioni a cui i suoi abitanti si aggrappano e si ribellano allo stesso tempo. Da adolescente lo immaginavo come un paese assolutamente alternativo e non vedevo l'ora di andarmene là. Ma ricordo anche i pomeriggi d'estate trascorsi a leggermi i grandi classici della letteratura inglese, in primis la mia favorita Jane Austen, che mi trasportavano in un mondo fatto di buone maniere e rituali. Nella mia mente il tea delle 5 prendeva la forma di tazzine leggerissime quasi trasparenti, di dolcetti in miniatura sbocconcellati da signore di classe, di poltroncine antiche e tovaglie candide ricamate a mano, del tintinnìo dei cucchiaini e del chiacchiericcio un pò spettegoloso a far da sottofondo.

In Australia posso trovare entrambi i mondi: quello più mediterraneo a me caro e familiare e quello anglosassone che mi attira da sempre! Cosa chiedere di più? :-)

Da un pò di mesi ho conosciuto Federica del blog "L'ora del tea", una ragazza in gambissima che oltre a sfornare sempre dolcetti sfiziosissimi accompagnati da interessanti aneddoti, ha la mia stessa passione per la cara vecchia Albione a cui ora rende omaggio con un contest dedicato proprio all'istituzione del tea delle 5!



Non potevo non partecipare! E il 'treat' che ho preparato per prendere con lei una tazza di tea è una specialità tutta australiana, ma che affonda le sue radici nel territorio britannico (la base è una torta al burro):
i Lamingtons.
Trattasi appunto di quadrotti di pan di spagna che nella versione originale vengono farciti di marmellata e ricoperti di cioccolato e cocco. Carinissimi da vedere, ottimi da mangiare e perfetti con una tazza di tea! E poi sono già in porzioni, perfetti da presentare su un cake stand che ovviamente io non ho (ancora.. uff..).



Ma eccovi la ricetta:-)


LAMINGTONS
(18 pezzi)


Ingredienti

220g burro ammorbidito
230g zucchero
4 uova
300g farina
150g maizena
1 bustina di lievito
250ml latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
150g cioccolato fondente
180g cioccolato bianco
1 cucchiaio d'olio vegetale
cocco disidratato q.b. (circa 2 tazze)
marmellata

Accendete il forno a 180°C.
In una terrina sbattete il burro con lo zucchero finchè bianco e soffice. Aggiungete i tuorli, amalgamandoli bene, poi la vaniglia. Setacciate la farina mescolata con il lievito e aggiungetela poco alla volta all'impasto, alternandola con del latte. Infine montate a neve sodissima gli albumi, prendetene due cucchiaiate e mescolatele all'impasto affinchè risulti morbido, poi incorporate il resto degli albumi a poco a poco, 'ripiegando' su di sè la pasta con il cucchiaio di modo da non 'smontare' le uova.
Versate il tutto in una pirofila rettangolare di circa 30x15cm che avrete precedentemente foderato. Infornate per 45' o finchè uno stecchino infilato al centro non uscirà asciutto.
Lasciate poi raffreddare completamente su una gratella.
Una volta freddo, tagliate il dolce a metà orizzontalmente e farcitelo con la marmellata che avrete scelto (io ho usato due ripieni diversi: per i lamingtons originali al cioccolato fondente ho usato confettura di ciliege, per i lamingtons bianchi invece, ho mescolato 1 cucchiaio di panna acida (ma anche philadelphia va benissimo o mascarpone o simili) con 1 cucchiaino di zucchero finissimo e 1 cucchiaio di polpa di frutto della passione che qua si trova in contenitori di latta).
Riposizionate la metà superiore su quella inferiore e tagliate il dolce a cubetti di ca. 5cm di lato.
Sciogliete poi a bagnomaria il cioccolato fondente, infilzate un cubetto con uno stecchino e immergetelo nel cioccolato coprendo bene tutti i lati. Passatelo infine nel cocco disidratato, aiutandovi se necessario con un cucchiaino.
Mettete ad asciugare i cubetti così ottenuti su una griglia coperta di carta da forno.
Ripetete l'operazione con il cioccolato bianco!




PS se vi dovesse avanzare del cioccolato fuso e non sapete che farne, recuperate un pò di noci e ricoprite quelle! Io ho ricoperto le macadamia con il cioccolato fondente e sono una delizia, ottime ad esempio da aggiungere al muesli della colazione oppure da servire assieme al caffè quando avete ospiti:-)



BUON TEA!




3 Oct 2011

Muffin con ciliege al profumo di rosa. Vegani!

Sono le 7 di mattina di un non più così freddo mattino melburniense e, stranamente, sono a casa da lavoro e sola soletta. Tazzona di caffelatte a portata di mano me ne sto tranquillamente spaparanzata sul sofà chiedendomi se... sogno o son desta?
Son desta, son desta! Dopo il tour-de-force delle ultime settimane a lavoro (a volte persino senza weekend di riposo, pant pant) finalmente un pò di giorni a casa, che poi conoscendoci, a casa non stiamo mai nei limiti del possibile, infatti anche i giorni scorsi siamo partiti per fare una bella gita su un lago. Oggi però C. rientrava a lavoro e io...io ieri ho ricevuto questa benedetta telefonata che mi ha sciolta da ogni impegno regalandomi un giorno tutto per me! E già mi sono fatta una lista in testa: bloggare, cucire, mettere in vaso le piantine di verdure che ho acquistato la scorsa settimana, mettermi lo smalto, compilare la domanda per il test per traduttori, ... ce la farò a far tutto?
Quanto si apprezza il tempo quando se ne ha sempre poco!
Anche la cucina ne ha ovviamente risentito, se poi ci aggiungiamo una sorta di dieta disintossicante che sto seguendo da quasi un mese...ahi noi. Certo, mi è impossibile abbandonare del tutto i miei spentolamenti, oltre che per il bisogno fisiologico di nutrirmi, anche per la necessità più 'spirituale' di seguire le mie passioni e ritagliarmi un pò di spazio 'mio'. Che sia un'insalata o una torta al cioccolato, cucinare per me equivale a distrarmi, a chiudere fuori dalla cucina il resto del mondo e concentrarmi su sapori, colori e profumi. Ma è anche un gioco che mi fa tornare un pò bambina...'vediamo che succede se mischio 1 etto di x con 50g di y...'. Ovviamente non tutte le ciambelle escono col buco, ma chisseneimporta!
Se poi sto preparando qualche dolcetto, il relax si associa ad una sensazione di quasi-festa. Sarà per questo che sono la cosa che in assoluto preferisco cucinare! Soprattutto da quando sono così lontana da casa e praticamente sola (non fosse per il mio amato C.) allora una sfornata di biscotti ha il calore di una sana chiacchierata con le amiche, una bella torta semplice e profumata è come l'abbraccio della mamma, muffin e cupcakes rievocano risate di bimbi, e via così.. 

Oggi quindi per estendere questo stato di festa, vi faccio virtualmente assaggiare i muffin che ho preparato per avere qualcosa di dolce e pratico da mangiare in campeggio.
Di tutti i muffin che ho fatto, questi, senza uova, sono stati di gran lunga i più soffici e ben riusciti di sempre e la ricetta di base entra di diritto nella mia top 10 personale. Ora non resta che prepararne di tutti i gusti... :-))

(mannaggia pure a C. che si è divorato l'unico muffin che aveva la ciliegia perfettamente al centro nei 2 nanosecondi che mi son serviti per prendere la macchina fotografica e tornare in cucina...!!!)


MUFFIN (VEGANI) CON CILIEGE AL PROFUMO DI ROSA

250g di farina
1 cucchiaino e mezzo di bicarbonato di sodio
mezzo cucchiaino di sale
150g di zucchero
230ml di latte di soya
80ml di olio vegetale
1 cucchiaio di acqua di rose
1 cucchiaio di aceto
1 coppetta (credo sui 200g) di ciliege. Io ho usato quelle in vaso perchè siamo ancora fuori stagione. Ovviamente se usate anche voi quelle in vaso, scolatele prima di utilizzarle.

Io uso, come sempre, ingredienti BIO (qua in Australia per fortuna molto facili da reperire).

Riscaldate il forno a 200°C e imburrate/infarinate lo stampo per muffin (io ho utilizzato le coppette di carta già pronte invece).
Vi serviranno due terrine: in una mescolate bene la farina con il bicarbonato e il sale, nell'altra il latte, lo zucchero, l'olio, l'acqua di rose e l'aceto. Aggiungete gli ingredienti secchi a quelli liquidi mescolando finchè saranno appena amalgamati (l'impasto dei muffin, per risultare soffice, non deve essere mai mescolato troppo a lungo).
Aggiungete infine le ciliege avendo cura di incorporarle delicatamente all'impasto con una spatola per non romperle.
Infornate per circa 20minuti o finchè uno stecchino inserito al centro ne uscirà asciutto. Et voilà!