A corto di idee per i regali di Natale?
Io mi sto organizzando (vista la
penuria di lavoro e quindi di 'dindini' = soldini, che credo mi accomuni
a molti italiani in questo periodo!) con regali fai-da-me e in
particolare sperimentando diverse ricette di biscotti e biscottini che,
se passati positivamente al vaglio delle papille gustative del
fidanzato, finiranno sulle tavole delle persone a cui voglio bene
Un
Natale diverso, magari più sostenibile e 'caldo' è quello che mi
prefiggo, non solo per via della congiuntura economica presente, ma
anche per un discorso di principio. Vorrei un Natale meno consumistico? E
allora inizio da me!
Che poi, un
regalo è gradito se fatto con il cuore, se poi è fatto anche con le
mani...è ancor più apprezzato! Così facendo, invece di passare un
pomeriggio in un centro commerciale, rompendosi la testa per decidere
cosa acquistare magari facendosi anche prendere dal panico dell'ultimo
minuto, può essere bello trascorrere lo stesso pomeriggio a casa, perchè
no, assieme alle amiche o alla sorella, o al fidanzato o ai vostri
bimbi e impastare assieme qualcosa che oltre a riempirvi la cucina del
profumo degli abbracci, regalerà un bel momento di condivisione a voi e
qualcosa di sfizioso da gustare per i vostri cari.
Potrete
sbizzarrirvi con le ricette a seconda che il destinatario mangi di
tutto o abbia qualche intolleranza o non possa eccedere con gli zuccheri
ad esempio... Le possibilità sono infinite.
Io
inizio con dei classici biscotti neo-cantucciniani.. Di solito
piacciono a tutti, sia inzuppati nel latte che nel vino bianco dolce! E
poi si conservano bene in una scatola di latta e si può aspettare di
mangiarli fin dopo le feste, per dar tempo al corpo di smaltire le
scorpacciate natalizie. La ricetta l'ho presa (e poi stravolta) dal
Donna Hay del dicembre scorso (trattasi di una rivista australiana di
cucina che a me piaceva molto).
BISCOTTI CROCCANTOSI ALLE MANDORLE E UVETTA
150g di farina 00
100g di farina 2 (del mulino di Codroipo UD)
50g di farina di polenta taragna istantanea
1 cucchiaino e 1/2 di lievito in polvere
160g di zucchero
3 uova leggermente sbattute
1 cucchiaio di buccia d'arancia grattuggiata (anche quella in polvere va bene)
150g di mandorle sbucciate
120g di uvetta
--potete sostituire le mandorle e
l'uvetta con frutta secca a vostro piacimento. Pubblicherò le prossime
varianti man mano che le provo:-) --
Accendete il forno a 160°C.
In
una terrina versate le farine, il lievito e lo zucchero e mescolate.
Aggiungete le uova, la buccia d'arancia e la frutta secca e impastate
prima con una spatola di legno finchè il tutto inizia ad aggregarsi, poi
con le mani su una superficie ben infarinata.
Il
composto vi sembrerà parecchio 'grumoso' all'inizio, ma continuando ad
impastare diventerà più coeso e le mandrole non vi scapperanno più da
tutte le parti!
A questo punto
dividete in due l'impasto e formate due rotoli lunghi ca. 20 cm.
Appiattiteli leggermente e disponeteli sulla placca da forno foderata di
carta . Cuocete per 35' poi fate raffreddare completamente prima di
passare alla fase successiva (io ho preparato i rotolini la sera prima e
lasciati raffreddare durante la notte).
Una
volta freddi, affettateli sottilmente (ca. 3mm) senza romperli con un
coltello a seghetto ben affilato. Riaccendete il forno a 160°C,
disponete nuovamente i biscotti sulla placca (io ho dovuto utilizzare
anche la griglia del forno foderata perchè non mi stavano) e passateli
in forno per altri 8-10 min. finchè s'indorano un pò e diventano
croccanti. Lasciate raffreddare e assaggiate! Ne usciranno un'ottantina
circa..
A presto con altre delizie natalizie (pure poetessa, visto?) e qualche consiglio per le confezioni regalo:-)
2 comments:
Ciao Linda carissima!!Brava è un idea davvero deliziosa quella di regalare i biscottini o altra delizia home-made per Natale,ottimi i cantucci,mi viene in mente anche il pan di zenzero!!E poi per incartarli sbizzarrirsi con pacchettini a tema o vecchie scatole di latta che ritrovano nuova vita ;) Un bacione grande!!
Tanti tantissimi auguri per un felice e sereno Natale, da me e Elena. Cris
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